“Ci sorprende il silenzio assordante della premier Meloni e
dei ministri Foti e Giorgetti sul totale fallimento del capitolo Pnrr relativi
agli asili nido. Di fronte alla difficolta’ di spesa dei
comuni, ancora una volta si cerca la soluzione piu’ semplice
e cioe’ spostare le risorse destinate agli asili senza
affrontare il problema. Intanto mancano all’appello migliaia
di posti promessi”. Lo affermano Irene Manzi, responsabile
nazionale scuola Pd, Simona Malpezzi, vicepresidente
commissione bicamerale infanzia e adolescenza e le
parlamentari Lia Quartapelle e Ilenia Malavasi, annunciano
un’interrogazione. “Dopo due anni e mezzo di governo Meloni,
la prima premier donna non solo non ha aumentato, come
avrebbe dovuto, i posti per gli asili nido, non solo non ha
incentivato lo sviluppo delle strutture nel mezzogiorno dove
assistiamo a una carenza cronica data anche dal fatto che
l’occupazione femminile non cresce ma ha anche tagliato
tutte le misure che avrebbero potuto aiutare i comuni a
gestire le strutture”, spiegano.
La legge di bilancio del
governo Draghi del 2022 “finanziava progressivamente
l’incremento del costo del servizio asili nido prevedendo
120 milioni per il 2022, 175 per il 2023, 230 nel 2024, 300
nel 2025, 450 nel 2026 e 1 miliardo e 100 a decorrere dal
2027 e fissava al 33 per cento su base locale la
disponibilita’ di posti con l’obiettivo di rimuovere gli
squilibri territoriali nell’erogazione del servizio di asilo
nido – ricordano le esponenti del Pd -. Purtroppo, l’attuale
governo ha fatto scendere quella soglia al 15 per cento. I
soldi dove sono finiti? Nonostante le continue promesse i
posti negli asili non crescono e il governo non aiuta i
comuni a gestire i costi di gestione. Depositeremo nella
giornata di oggi interrogazioni a camera e senato per
chiedere le ragioni di questo fallimento e cosa si intenda
fare”, concludono.