“A causa di ansia e stress si registra una fuga dai licei ad anno in corso: lo racconta bene Repubblica. Il problema non è il cambio di scuola o di percorso perché può succedere, possono subentrare tanti fattori che fanno optare per una scelta di cambiamento. Il problema è la motivazione per cui i ragazzi fanno questa scelta: ansia, stress, paura, difficoltà ad organizzarsi, scarsa fiducia. Ma questo è un fenomeno che rientra in una più ampia crisi che colpisce i giovani e che si è acuita con la pandemia che ha stravolto abitudini e relazioni. Purtroppo non bastano le risposte che sono state date loro. Non stiamo intervenendo nel modo corretto. Dobbiamo leggere quello che il Covid ci ha lasciato e intervenire. Oggi il ministro Valditara dichiara che si sta ‘discutendo’ dello psicologo a scuola: una risposta non sufficiente perché non è più tempo di discutere, ma serve intervenire. Meno parole e più fatti. C’è una proposta di legge del Pd per istituire un fondo per il sostegno e lo sviluppo della comunità educante che contiene le risposte di cui hanno bisogno i ragazzi”. Così Simona Malpezzi, senatrice del Pd 
“A scuola – prosegue Malpezzi – è importante creare, per gli alunni e per il personale, le condizioni idonee a costruire un ambiente di vita che faciliti il lavoro educativo, con l’aiuto di figure professionali di supporto nella continua interazione tra alunni, docenti e famiglia. E serve farlo mettendo a sistema interventi educativi e pedagogici di sostegno, realizzati in sinergia tra scuola, famiglia, studenti e agenzie educative del territorio, a partire dal prezioso lavoro degli enti locali e del terzo settore. Ci aspettiamo dal governo e dalla maggioranza una risposta chiara su un tema che non può più essere eluso”.


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