“Sull’invio delle armi noi abbiamo votato all’unanimità – maggioranza e opposizione – in modo chiaro e il governo sta agendo all’interno di quel mandato che prevede sostegno e aiuti all’Ucraina e che l’esecutivo a scadenze di tre
mesi venga sempre a riferire nelle aule. Questo è quello che sta
succedendo: il governo non sta facendo qualcosa fuori da quello
che il Parlamento ha stabilito e votato”. Lo ha detto Simona
Malpezzi, Presidente dei Senatori del Pd, nel corso della
trasmissione Agorà su Rai 3, definendo “soprendenti” le parole di
Matteo Salvini contro l’invio di armi.

Malpezzi ha poi osservato: “Per quanto ci riguarda a noi non
spaventano i voti e la presenza del governo in aula. Segnalo che
il Ministro Guerini è andato in Commissione Difesa anche la
scorsa settimana, che lunedì era al Copasir. C’è un dialogo
costante tra Parlamento e esecutivo che, ripeto, sta eseguendo un
mandato molto chiaro che gli è stato conferito dalle aule. Il
Parlamento non è esautorato. Quando noi diciamo che è giusto
lavorare per la pace e l’apertura di un negoziato, queste cose le
possiamo dire perché siamo stati determinati e costanti
nell’aiutare l’Ucraina. E’ la reazione forte che abbiamo avuto
come Europa tre mesi fa che può favorire le condizioni per una
trattativa che altrimenti non ci sarebbe stata. Salvini dice che
è arrivata la fine dell’invio di armi? Non so quali elementi
abbia per dirlo. Salvini ci stupisce sempre. Ribadisco che siamo
dentro a una cornice che è stata votata da tutti”.


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