“Oggi si chiude un percorso, nato nelle aule parlamentari, che dà un nuovo diritto a 4 milioni di cittadini italiani che prima non lo avevano. Diciamo ai ragazzi tra i 18 e i 25 anni che la politica ha bisogno di loro e della loro capacità di scegliere”. Lo ha detto in aula nel corso della sua dichiarazione di voto sul ddl per introdurre al Senato il voto ai 18enni, la Presidente dei Senatori del Partito Democratico, Simona Malpezzi.
“Questo è un nuovo strumento per fare in modo che la loro partecipazione trovi uno sbocco. Una partecipazione -ha proseguito- che tra i più giovani esiste ed è forte: prima del covid le piazze erano piene di giovani che manifestavano sui temi che stanno loro a cuore, dall’ambiente ai diritti. Finalmente, queste istanze potranno essere rappresentate anche al Senato. Ma c’è anche un altro elemento importante. Questa riforma darà maggiore stabilità e consentirà un funzionamento migliore delle nostre istituzioni. Rendere omogenei gli elettorati di Camera e Senato contribuirà a ridurre i problemi di efficienza delle nostre istituzioni. Vogliamo garantire un nuovo protagonismo nella vita civile per tutti i giovani. Il voto che esprimiamo oggi”, ha concluso”, è anche un segno della nuova centralità del Parlamento e della capacità della democrazia di agire per il bene della società e in questo caso per 4 milioni di giovani che dalle prossime elezioni potranno votare per entrambi i rami del Parlamento”.


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