“Sulla gestione dell’accoglienza dei migranti, in particolare dei minori, il governo non può più tacere, esca dalla logica emergenziale e chiarisca quali risorse intende utilizzare per far fronte alla drammatica situazione che sta mettendo in grave difficoltà molti enti locali, in termini di risorse, mezzi ed efficaci azioni di coordinamento”. Lo dichiara il senatore del Pd Daniele Manca che ha presentato, insieme al vicepresidente della commissione Affari costituzionali Dario Parrini, un’interrogazione al ministro dell’Interno.
“Il coinvolgimento degli enti locali nelle politiche di accoglienza – prosegue – è fondamentale per assicurare la diffusione sul territorio di strutture e buone pratiche di inclusione e reale integrazione. Per raggiungere tale obiettivo, tuttavia, è necessario il sostegno costante del governo nazionale. Non è dunque sufficiente affrontare questa complessa materia solo facendo ricorso a dispositivi di carattere securitario”;
“L’atteggiamento del Governo e della maggioranza – aggiunge – è, invece, caratterizzato dall’insistenza esclusiva e spesso meramente propagandistica sulla gestione dei flussi in ingresso e non c’è ad oggi una vera volontà di considerare coloro che arrivano come risorsa per il Paese investendo anche negli interventi di formazione ed inclusione”.
“Faccia riflettere il caso di Modena – spiega – dove un giovane di sedici anni proveniente dal Pakistan e in carico ai servizi sociali cittadini in quanto minore straniero non accompagnato è stato ucciso a coltellate al Parco Novi Sad al termine di una rissa tra coetanei. Una vera e propria situazione di emergenza legata all’insufficienza delle strutture di accoglienza a fronte del sempre più alto numero di persone migranti che giungono in città e nel territorio”.
“E’ necessario – conclude Manca – che il ministro solleciti un maggiore sforzo da parte di tutti i soggetti istituzionali competenti, in un’ottica di piena corresponsabilità tra i livelli locali e nazionali, al fine di ripristinare e assicurare una corretta filiera del sistema di accoglienza, in particolare dei minori”