“Serve un nuovo protagonismo del Parlamento, non possiamo cedere ulteriori sovranità al Governo. La mia preoccupazione cresce quando, leggendo la mozione della maggioranza, si chiede di garantire al Governo ulteriori strumenti di flessibilità nella gestione delle risorse pubbliche. Ma possiamo davvero continuare a cedere sovranità senza rafforzare il ruolo del Parlamento?”
Lo ha dichiarato il senatore Daniele Manca, capogruppo Pd in Commissione Bilancio, intervenendo oggi in Aula a Palazzo Madama, nel corso della discussione sulle prospettive economiche e sul quadro di finanza pubblica.
“La flessibilità nei conti pubblici – ha aggiunto – non può trasformarsi in un pretesto per esautorare le Camere dalla loro funzione costituzionale di indirizzo e controllo. Se non accompagniamo questi strumenti con una vera programmazione triennale e con una valutazione dell’impatto sociale delle scelte economiche, rischiamo di indebolire la democrazia e di allontanarci dalle esigenze reali del Paese.” Il senatore Manca ha poi messo in guardia: “Ridurre tutto al rispetto dell’avanzo primario o ai giudizi delle agenzie di rating senza considerarne le conseguenze sulla vita delle famiglie, delle imprese, dei lavoratori significa ignorare i segnali allarmanti che arrivano dal tessuto produttivo: la crescita della povertà, il ricorso crescente alla cassa integrazione, la perdita di potere d’acquisto, la crisi dell’industria.”
“Serve un nuovo progetto per il Paese – ha concluso Manca – fatto di riforme vere: sanità, istruzione, politiche per le famiglie e per lo sviluppo industriale. Se non mettiamo questi temi al centro della programmazione economica, rischiamo di aggravare le disuguaglianze e bloccare la crescita.”


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