Domani 5 giugno, si terrà in Senato, nella sala convegni di Palazzo Santa Maria in Aquiro, in piazza Capranica, un dibattito su “La cannabis fa bene, la cannabis fa male. Una proposta di legge per l’accesso ai medicinali cannabinoidi”, promosso dalle associazioni ‘A buon diritto’ e ‘Luca Coscioni’.
Dopo l’introduzione del senatore Luigi Manconi e dall’avvocato Filomena Gallo, seguiranno gli interventi di Lucia Borsellino (assessore alla salute della regione Sicilia), Elena Gentile (assessore alla salute della regione Puglia), Luigi Marroni (assessore alla salute della regione Toscana), Vidmer Scaioli (neurologo), Gianpaolo Grassi (ricercatore del Cra di Rovigo) e Toni De Marchi (giornalista de L’Unità). Concluderà i lavori il sottosegretario di Stato alla Difesa, Domenico Rossi.
Durante il dibattito sarà presentato un dossier sull’uso dei medicinali cannabinoidi in Italia.
‘Il documento – spiega il senatore Manconi – cerca di misurare, attraverso la viva voce dei malati e il racconto delle loro sofferenze, quanto sia ampia la distanza tra ciò che la norma consente e ciò che la sordità delle istituzioni, la macchinosità delle procedure e l’insensatezza dei vincoli determinano’.
Dopo l’introduzione del senatore Luigi Manconi e dall’avvocato Filomena Gallo, seguiranno gli interventi di Lucia Borsellino (assessore alla salute della regione Sicilia), Elena Gentile (assessore alla salute della regione Puglia), Luigi Marroni (assessore alla salute della regione Toscana), Vidmer Scaioli (neurologo), Gianpaolo Grassi (ricercatore del Cra di Rovigo) e Toni De Marchi (giornalista de L’Unità). Concluderà i lavori il sottosegretario di Stato alla Difesa, Domenico Rossi.
Durante il dibattito sarà presentato un dossier sull’uso dei medicinali cannabinoidi in Italia.
‘Il documento – spiega il senatore Manconi – cerca di misurare, attraverso la viva voce dei malati e il racconto delle loro sofferenze, quanto sia ampia la distanza tra ciò che la norma consente e ciò che la sordità delle istituzioni, la macchinosità delle procedure e l’insensatezza dei vincoli determinano’.