‘Ieri ho depositato due disegni di legge in materia di fecondazione medicalmente assistita e donazione di embrioni e gameti. Obiettivo dei DDL, elaborato con gli esperti dell’associazione Luca Coscioni insieme al dott. Bruno De Filippis, e agli avvocati Filomena Gallo e Federica Resta, è quello di superare la legge 40 – pur confermando quella parte della normativa che attiene alle garanzie tecnico scientifiche e di controllo – e di riaffermare il diritto alla salute, il diritto dei nuovi nati e quello alla genitorialità. Diritto quest’ultimo che viene esteso ai soggetti fertili, in caso di rischio di malattie genetiche cromosomiche e virali in seguito a valutazioni di opportunità concordemente stabilite con il medico, nel rispetto delle norme deontologiche vigenti’. ‘Quanto al ddl su donazione embrioni e gameti, è previsto che sia possibile per scopi riproduttivi o per la ricerca scientifica in linea con la recente sentenza della Corte Costituzionale. Il testo depositato mira ad ampliare i diritti di tutti i soggetti coinvolti. Il dono è libero, volontario, gratuito e anonimo; e si prevede tuttavia un regime di “doppio binario” che consente ai donatori (e quindi alle coppie) l’opzione dell’anonimato o quella opposta, che consente al figlio, una volta raggiunta la maggiore età, la possibilità di conoscere l’identità del donatore. Infine, si istituisce il registro nazionale dei donatori, viene limitato l’utilizzo dei gameti in base al numero di bambini nati dagli stessi donatori (nel massimo di 8), per evitare probabilità di consanguineità, e si stabilisce l’età in cui è possibile donare e le modalità’. ‘Ribadisco che – conclude Manconi – mai come su questi temi è necessario un confronto ampio che sia capace di individuare il punto di equilibrio più alto tra i valori in gioco, nel rispetto della dignità della persona’.

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