‘Ho presentato il primo disegno sulle unioni civili esattamente vent’anni fa: dovrebbe bastare a provare quanto tenga a una legge in materia. Ma, certo, se una simile legge non prevedesse la possibilità di adozione per il figlio naturale di uno dei partner, riterrei quella normativa gravemente discriminatoria. Al punto da farmi dubitare dell’opportunità della sua approvazione. E, infatti, non si può approvare un testo che, su nodi essenziali, contenga norme che perpetuino meccanismi di sperequazione e condizioni di disparità. D’altra parte, va detto, una legge sulle unioni civili che preveda anche l’adozione del figlio naturale di uno dei partner, risponde a quella profonda ispirazione morale che sostiene la domanda di riconoscimento, anche giuridico, di questa nuova tipologia di famiglia. Una relazione fatta di reciprocità, valori condivisi e prospettive comuni. Un legame morale, appunto’.
Lo afferma il senatore del Partito democratico Luigi Manconi.

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