L’integrità fisica e psichica di una persona che finisce nella custodia delle istituzioni è sacra
«Quando una persona italiana o straniera, innocente o colpevole, finisce nella custodia dello Stato, dei suoi apparati, dei suoi uomini, la sua integrità fisica e psichica diventa il bene più prezioso e più sacro. Perché la legittimità giuridica e morale di un sistema democratico a chiedere lealtà ai cittadini, discende proprio dalla sua capacità di tutelare la vita di chi sta nelle sue mani. Questo è il primo fondamento dello Stato di diritto». Luigi Manconi è presidente della Commissione straordinaria per i Diritti Umani.
Senatore, è successo di nuovo che un detenuto sia morto in cella.
 «Massima prudenza e il più rigoroso rispetto per le garanzie di tutti e dei tre carabinieri indagati per omicidio colposo».
Ma l`autopsia e la magistratura sembrano non avere grossi dubbi sulle responsabilità.
 «Quella che emerge è non solo una plausibile ricostruzione dei fatti ma, ancora più significativamente, una attendibile dinamica dellamorte. Fattori che tendono a definire una sorta di modalità non troppo rara e quasi una situazione tipo, che ritrovo ad esempio nella vicenda della morte di Michele Ferrulli, l° Iuglio 2011, Milano.Italiano, responsabile del volume troppo alto della radio».
Casi ce ne sono diversi nella cronaca degli ultimi anni.
«Purtroppo molti, talvolta conclusisi con la morte, talvolta con violenze e con un`altra ricorrente circostanza: fermi violenti con denuncia per resistenza a pubblico ufficiale del fermato. Quest`ultima fattispecie penale sembra essere il quadro comportamentale e giudiziario che connota pressoché tutte le azioni di fermo e che dovrebbe giustificare comportamenti irregolari delle forze dell`ordine. Tentazione tanto più frequente quando i destinatari sono non garantiti. A volte autori di reato, altre volte persone assolutamente innocenti come Federico Aldrovandi o Michele Ferrulli (in questo caso, i poliziotti verranno processati per omicidio preterintenzionale)».

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