‘Cinque fondazioni liriche (Fondazione Verdi di Trieste, Teatro Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Maggio Musicale di Firenze, Teatro Comunale di Bologna) sono state ammesse al fondo straordinario di risanamento di 125 milioni di euro previsto dalla legge Bray. Tre (Teatro Massimo di Palerrmo, Petruzzelli di Bari, Carlo Felice di Genova) sono ancora sotto la valutazione del commissario di Governo’.Lo rende noto il presidente della commissione Cultura di Palazzo Madama Andrea Marcucci (PD), al termine di una prima serie di audizioni sulle fondazioni lirico sinfoniche, che hanno portato in Senato prima il commissario Pierfrancesco Pinelli ed oggi il Soprintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes.
‘Il Teatro dell’Opera riceverà dal Fondo 25 milioni, di cui 5 già anticipati-ha spiegato il senatore dem-mentre secondo i dati del soprintendente le agitazioni a Caracalla hanno causato un danno complessivo di 700 mila euro. Insieme all’abbandono del Maestro Muti, tali fatti hanno comportato un drastico peggioramento del piano di risanamento. Così l’obiettivo di aumentare l’autofinanziamento dai 9,4 mln del 2013 ai 17,7 previsti nel 2017 è da considerarsi sfumato. Le audizioni- ha concluso il presidente della commissione Cultura- proseguiranno nelle prossime settimane’.

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