Presidente Marcucci, I soldi europei del fondo salva-Stati (Mes) dobbiamo prenderli o no?
«lo non mi fermo ai nomi, vado alla sostanza – spiega il capo dei senatori del Pd – prima di dire no a un fondo di 40 miliardi senza condizionamenti legato all`emergenza sanitaria penserei ai nostri ospedali, ai medici, agli infermieri e al servizio sanitario nazionale che deve far fronte all`emergenza. A chi dice No-Mes vorrei chiedere: ma se si chiamasse in un altro modo, cosa fareste? lo penso che diremmo di sì».
Si può accettare l`accordo anche senza Eurobond.
«A me pare che il ministro Gualtieri e il commissario Gentiloni. abbiano fatto un ottimo lavoro, l`Europa si è avvicinata alle nostre posizioni. Noi abbiamo bisogno di tanta liquidità con garanzie europee: questo è il concetto di Eurobond. Se possiamo raggiungere questo obiettivo
con altri strumenti, mi pare sbagliato dire no a priori».
Dunque, non sono la linea del Piave come sostiene Conte.
«Ha ragione il premier quando dice che dobbiamo continuare a trattare, ma se ci danno una soluzione alternativa che ci garantisce ciò che vogliamo, va presa in considerazione».
E le ripartenze? Va bene ciò che prevede il decreto?
«Il provvedimento va nella direzione giusta. Forse siamo un po` in ritardo, si poteva indicare qualche giorno prima il team di esperti. Dobbiamo pensare prima di tutto all`emergenza sanitaria, però è chiaro che quella economica viene subito dopo. Dobbiamo ragionare situazione per situazione, territorio per territorio, azienda per azienda per capire come si può riattivare, in sicurezza, la produzione. Dobbiamo lavorare tutti insieme, anche l`opposizione»».
Ecco: ritiene che il premier sia andato sopra le righe con MeIoni e Salvini?
«Posso capire le critiche, però di fronte a un`emergenza tanto drammatica, tutto il Paese si aspettava un atteggiamento diverso da parte dell`opposizione. A volte in Parlamento durante la discussione sul Cura Italia ho avuto l`impressione che la Lega volesse lucrare politicamente sull`emergenza. Poi, ognuno ha il suo stile».
Non avrebbe fatto l`attacco?
«Probabilmente no. Ma è anche vero che non sono stato sottoposto ad attacchi pretestuosi come quelli di cui è stato oggetto Conte».
È d`accordo sulla Covld-tax proposta dal Delrio?
«Che in un momento così difficile si possa ipotizzare per le fasce più abbienti una tassa di solidarietà non mi sembra un`oscenità. Poi magari non è quella giusta, però è apprezzabile aver posto il tema sul tavolo».
Il problema reale per cittadini e le imprese è che i soldi non arrivano.
«Bisogna fare il possibile perché la situazione cambi. Mi sembra che le notizie che arrivano ora dall`Inps siano incoraggianti, così come molto serio è l`accordo col sistema bancario. Invece di polemizzare tutti I i giorni sui ritardi, bisogna lavorare assieme a Gualtieri,