‘La riforma della custodia cautelare deve procedere speditamente. Le carceri italiane sono al collasso e l’uso indiscriminato della carcerazione preventiva non è più giustificabile. Serve anche procedere all’abolizione della pessima legge ‘Fini-Giovanardi’, che ha un impatto sugli ingressi in carcere valutato attorno al 40%’. Lo ha detto il senatore Andrea Marcucci (Pd) presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, al termine della visita ispettiva alla casa circondariale San Giorgio di Lucca. ‘Anche in un carcere di piccole dimensione come quello della città toscana-ha spiegato il parlamentare- i detenuti in attesa del primo giudizio sono ben 37 su 154 reclusi, che salgono a 75 se aggiungiamo appellanti e ricorrenti, con una percentuale elevatissima di reati legati alla droga. Il disegno di legge in discussione alla Camera interrompe un abuso insopportabile , tornando a prevedere la carcerazione preventiva come extrema ratio e non come regola. C’è poi l’applicazione della sentenza ‘Torreggiani’ in cui la Corte di Strasburgo ha imposto all’Italia, tra le altre cose, di assicurare ai detenuti uno spazio minimo di 4 metri quadrati , e di tenerli fuori dalle celle, impegnati in attività socialmente utili o ricreative, almeno 8 ore al giorno. Vigileremo affinchè la sentenza sia applicata in tutte le carceri italiane’, ha concluso Marcucci.

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