-“E’ stato un maestro di politica, un grande punto di riferimento non solo per i radicali e per i liberali. Se oggi l’Italia è un Paese migliore, lo dobbiamo a lui, all’ostinazione e al coraggio delle sue battaglie”.
Così il senatore Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama.
“Negli anni 70 il Partito Radicale conquistò prima la legge sul divorzio-sottolinea Marcucci- con l’impegno della Lid (lega italiana divorzio) sulla proposta Baslini-Fortuna e poi il trionfo dei No al referendum del 1974. A seguire la legalizzazione dell’aborto ed il voto ai 18 enni, leggi che crearono un grande dibattito civile e che comunque contribuirono a trasformare l’Italia.
Pannella è stato anche antesignano del Partito Democratico come diretta conseguenza della sua passione per gli Stati Uniti e dei sistemi elettorali uninominali, unico antidoto per sconfiggere la partitocrazia figlia del proporzionale, per arrivare, seconda la visione del leader radicale, ad un Parlamento bipartitico. Il suo contributo alla politica italiana, europea e mondiale è stato imponente”, conclude Marcucci.