‘Senza il contributo dei privati, senza una legge di defiscalizzazione e semplificazione, senza una gestione manageriale dei siti, la cultura chiude. Lo Stato non può contemporaneamente tagliare le risorse ed impedire ad altri soggetti di investire’.
Così il presidente della Commissione cultura di Palazzo Madama Andrea Marcucci (Pd), commenta le dichiarazioni dell’imprenditore Pietro Salini sulle difficoltà incontrate a donare 20 milioni di euro per Pompei.
‘Non conosco questa vicenda-spiega il parlamentare- ma oggi per le imprese è praticamente impossibile versare contributi per un sito culturale. Un misto di difficoltà burocratiche e di ideologismi blocca di fatto le sponsorizzazioni private. Possono certo essereci mecenati-aggiunge il senatore- ma ci sono anche tante imprese che potrebbero portare risorse fondamentali e che si aspettano legittimamente un ritorno, che può e deve essere concordato e regolato insieme allo Stato. Non farlo significa accettare la dismissione ed il degrado del nostro patrimonio culturale’.

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