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Quando arrivò in Senato la notizia della morte di Eluana ed una parte dell’aula si scagliò con urla terribili all’indirizzo del padre della sfortunata giovane. Un uomo che io ritenevo alla stregua di un santo, a cui era toccato in sorte un destino terribile, e ciò nonostante era riuscito a rimanere sempre in piedi, sempre civile,mi riferisco a Beppino Englaro.
Era il 2009 ed in quel giorno esatto, il 9 febbraio, per me è nata l’esigenza di avere una legge civile, equilibrata, europea su un tema complesso e difficile come il fine vita.
Ieri, insieme a Simona Malpezzi, Valeria Valente e Franco Mirabelli ed altri 21 colleghi del Pd, e con la collaborazione di Maria Antonietta Farina Coscioni, l’abbiamo presentata. È la prima proposta di legge della legislatura e risponde ad una forte richiesta della Corte Costituzionale, dopo la morte del Dj Fabo.
Una legge che cerca di regolare, ciò di cui tutti abbiamo bisogno: una buona morte, senza forzature e senza inutili sofferenze.
