‘Un intellettuale acutissimo ed eclettico, che è passato con la stessa profondità dalla filosofia di Nietzsche e Cioran, ai più bei testi della musica leggera italiana’. Così il senatore Andrea Marcucci (Pd), presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama ricorda Manlio Sgalambro scomparso oggi all’età di 90 anni. ‘Il grande pubblico lo ha conosciuto in modo particolare per la collaborazione con Franco Battiato – sottolinea il parlamentare – e a loro dobbiamo una serie di canzoni straordinarie come ‘La cura’ , ‘Stati di gioia’, ‘I giorni della monotonia’. Uomo dotato di particolare ironia, Sgalambro ci lascia in dote una bellissima curiosità, un grande amore per la sua Sicilia, ed una infinita produzione intellettuale che ha spaziato in campi e settori molto diversi tra loro’, conclude Marcucci.

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