Crisi consumi culturali va aggredita prontamente, non si può stare fermi
‘Spero che la ricerca del nuovo assessore alla cultura non porti via altro tempo prezioso. La crisi dei consumi culturali, evidenziata anche dal rapporto di Federculture, va aggredita prontamente. Esistono situazioni di degrado che indeboliscono enormemente l’immagine della città’. A soffermarsi con l’Adnkronos sul vulnus in atto è Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura del Senato. ‘Il set del film Oscar ‘La grande bellezza’ deve essere in grado di utilizzare al meglio il grande successo internazionale della pellicola di Sorrentino con un’offerta culturale ed espositiva all’altezza della Capitale. Cultura – scandisce – significa attrazione turistica e quindi crescita economica, in pratica il core business di Roma. Pensiamo al sistema museale romano che è caratterizzato da una mappa diversificata di luoghi e siti archeologici dal valore inestimabile. La potenzialità dell’offerta culturale nella capitale è sconfinata, va valorizzata’. ‘Il sindaco Marino ha ragione a ritenere centrale il ruolo dei privati, mi auguro che l’Art bonus approvato dal governo Renzi nel decreto cultura – auspica il presidente della Commissione di palazzo Madama – sia uno strumento utile da subito per coinvolgere le imprese nel rilancio della città. Una città che è comunque tornata al centro della scena internazionale con il grande concerto dei Rolling Stones. In molti hanno messo in evidenza la questione del canone così basso per il Circo Massimo, una questione che il primo cittadino ha detto che affronterà tempestivamente. Io voglio mettere l’accento su un altro dato, Roma ha accolto 70 mila persone, che hanno alimentato un indotto straordinario, e non mi pare che ci sia stato alcun tipo di disagio. Io ero tra i 70 mila, sono entrato ed uscito senza alcun problema. Un fatto che non era assolutamente scontato. Marino ha ereditato una situazione disastrosa, ha preso le misure in questo anno, ora è arrivato il momento del colpo di reni, come ha efficacemente sintetizzato il presidente Zanda. Non si può più stare fermi’.