Firenze, 26 maggio- ‘Cosa Nostra, colpendo al cuore il patrimonio culturale di Firenze, mandò un messaggio di guerra a ciascuno di noi. Una guerra che non si potrà dire conclusa, fino a quando non conosceremo i nomi dei mandanti di una strage orribile. Lo dobbiamo alle vittime: alle piccole Nadia e Caterina, ai loro genitori Angela e Fabrizio, e a Dario. Lo dobbiamo a Francesca e alla sua mamma Giovanna, che spendono la loro vita alla ricerca della verità’.
Lo ha detto il senatore Andrea Marcucci, presidente della commissione beni culturali di Palazzo Madama, ricordando il 20* anniversario della strage di via Georgofili.
‘Le istituzioni devono porsi anche il problema della trasmissione della memoria- ha aggiunto il parlamentare- incentivando iniziative, come quella assunta oggi dalla Galleria degli Uffizi, che rimarrà aperta fino alle 23.30 per consentire visite guidate sul luogo dove esplose la bomba’, ha concluso il senatore.

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