«Quando questa mattina ho letto la vostra inchiesta sono rimasto a bocca aperta. Subito dopo ho preso appunti. Ora cercherò di approfondire la vicenda o con un`interrogazione parlamentare o chiedendo un`audizione del management Rai in commissione». Sembra sinceramente indignato il vicepresidente della Vigilanza Rai Salvatore Margiotta, ingegnere idraulico e senatore del Partito democratico. Non accetta che per anni la Rai abbia distribuito centinaia di migliaia di euro in omaggi, compresi orecchini, gemelli e orologi di valore. Senza alcun controllo. «Le cifre che avete pubblicato (circa 300 mila euro l`anno ndr) sono davvero spropositate anche perché oggi nelle redazioni si cerca di risparmiare anche sui piccoli gadget. Mi auguro che il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi porti avanti la sua linea di rigore e metta fine a questi sprechi. Anzi sono sicuro che lo farà e che si tratti di retaggi delle gestioni precedenti»
 Sapeva dell`esistenza di una struttura Rai «Premi e omaggi»?
«Assolutamente no. Ha un nome che pare ideato per un film di Fantozzi, ma purtroppo non c`è niente da ridere».
Immaginava che in Rai nessuno registrasse richiedenti e beneficiari dei regali?
«Trovo assurdo che non ci sia una lista dei destinatari dei doni. La mancanza di regole si presta all`opacità e agli abusi»
Lei ha mai ricevuto un orologio griffato Rai a Natale?
 «No e se fosse successo lo avrei restituito, altrimenti sarebbe venuta meno la mia funzione di vigilanza».
Pare che alcuni suoi colleghi non abbiano sentito quest`obbligo.
 «Auspico che non si apra una caccia alla lista dei politici che hanno ricevuto gli omaggi, ma se venisse fuori e si trattasse di oggetti di grande valore la riterrei una pratica grave. Probabilmente adesso, dopo aver letto Libero, starò più attento ai polsi di chi mi sta vicino».
Questa vicenda è stata portata alla luce da una denuncia anonima.
«Ho sempre ritenuto odiosa la pratica della lettera senza firma, spero che non diventi una regola nel mondo Rai e che non ci sia bisogno di questi mezzi per rendere più virtuosi i manager pubblici»
 Si dice che qualche ex dirigente facesse incetta di orecchini da donare alle amiche.
«C`è da augurarsi che quei signori non abbiano più bisogno dei soldi pubblici per risolvere le loro questioni galanti».

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