‘Spiace ricordare al collega Pichetto Fratin, che imputa la drastica riduzione dei collegamenti di Alitalia dall’Aeroporto di Torino Caselle verso il Sud Italia all’operato dei governi Monti, Letta e Renzi, quanto abbiano inciso nel declino della compagnia di bandiera le azioni intraprese dal governo Berlusconi nel 2008’. È quanto afferma il Senatore piemontese del PD Mauro Maria Marino, presidente della Commissione Finanze e tesoro, che prosegue: ‘La decisione dell’ex premier di impedire la vendita nel 2008 della compagnia ad Air France-Klm è costata 4 miliardi di denaro pubblico, mentre le perdite della new company sono state di 1 miliardo in 4 anni’.
Marino si è detto inoltre preoccupato rispetto al futuro dello scalo torinese, che figura solo al tredicesimo posto nella classifica degli aeroporti nazionali, pur essendo lo snodo nevralgico di una delle tre principali aree produttive del Paese: ‘La Sagat infatti, società che gestisce Caselle – continua Marino – non pare aver posto in essere tutte le condizioni necessarie al rilancio dell’aeroporto. Ora è più che mai opportuno fare una riflessione seria sulla gestione di Sagat e sulle prospettive future per consentire allo scalo piemontese di appropriarsi di quel ruolo di volano economico funzionale allo sviluppo dell’area produttiva e industriale torinese’.

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