“Bene le modifiche alla manovra-bis atte ad escludere dal bail-in i fondi di previdenza complementare, ma occorre fare ulteriori e approfondite riflessioni su altre fattispecie di esclusione”. Lo dice il senatore del Pd Mauro Maria Marino, Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato.

“Appare a questo punto indispensabile – prosegue Marino – continuare su questa strada, estendendo l’esclusione dai processi di risoluzione anche alle forme di previdenza obbligatoria. Si tratta di un passaggio logico e consequenziale di quanto fatto proprio dal testo della manovra bis. Inoltre avevo già espresso, alcune settimane fa, in occasione della relazione annuale del Presidente Vegas, la necessità di ricalibrare, più in generale, la normativa riguardante il bail-in. Mi riferisco, ad esempio, alla non retroattività della BRRD e all’inserimento di una soglia minima di tutela per chi ha acquistato obbligazioni, come già avviene rispetto ai conti liquidi inferiori ai centomila euro”.