‘Conoscere per deliberare’: è questa la sintesi del senatore del PD Mauro Maria Marino, Presidente della commissione Finanze e Tesoro del Senato, a conclusione delle comunicazione del vice ministro Casero sull’attuazione della delega fiscale.
‘Le numerose audizioni finora svolte nell’indagine conoscitiva sugli enti della fiscalità e sul rapporto fisco contribuenti – spiega Marino – hanno consegnato alla commissione una serie di priorità ‘oggettive’, da distinguersi rispetto a quelle soggettive indicate dai singoli senatori, sull’attuazione della delega che il vice ministro ha condiviso. Abuso del diritto, semplificazione, catasto, imprese minori, riscossione negli enti locali sono temi attesi dalle imprese e dai contribuenti, per dare sostanza al titolo della legge che entra in vigore domani: rivedere il fisco con gli obiettivi di equità e crescita’.
‘La Commissione – prosegue Marino – ha accolto con soddisfazione l’indicazione di un metodo di lavoro di piena collaborazione tra il governo e il parlamento, anche attraverso la definizione di specifici gruppi di lavoro, in grado di vincere la sfida di concludere l’attuazione della delega nei 12 mesi previsti dalla legge, intervenendo anche sui temi della dichiarazione precompilata, le agevolazioni fiscali, e il sistema sanzionatorio’.
‘Il metodo della legge delega deve essere esteso – così chiosa il presidente Marino, lamentando l’ennesimo caso di iter ‘blindato’ di un decreto-legge esaminato dalla Camera dei deputati. ‘Di là dalle disposizioni urgenti contenute nel decreto-legge n. 4 (rientro capitali detenuti all’estero), occorre assicurare il rispetto delle prerogative delle commissioni in entrambi i rami del parlamento. La Commissione del Senato – conclude Marino – ha dato ampia prova di collaborazione e di senso delle istituzioni, ma richiama la necessità di una collaborazione sia con la Camera sia con il governo’.

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