‘Va superata la cultura dei condoni. Limitare l’uso dei contanti misura utile’
La prima cosa da evidenziare è che tanto la Corte dei Conti quanto la Banca d`Italia concordano sul fatto che l`evasione fiscale è un fenomeno distorsivo e da contrastare con forza. Su questo non ci possono essere incertezze. La lotta all`evasione va sostenuta», afferma il senatore del Pd Mauro Maria Marino, presidente della Commissione Finanze di Palazzo Madama. «Il punto semmai è come farla»
 Appunto, i magistrati contabili parlano di Parlamento ondivago…
E hanno ragione. Ma quel rapporto, molto ben fatto, bisogna leggerlo tutto e nei particolari. Secondo la Corte, nella scorsa legislatura ci sono state due fasi. Nella prima parte il governo Berlusconi ha cancellato, sottolineano, alcune delle più efficaci norme anti-evasione approvate nella legislatura precedente, come l`elenco clienti e fornitori delle imprese e i limiti più stringenti all`utilizzo del contante. Poi c`è una seconda fase nella quale prima Tremonti e poi il governo Monti hanno cambiato atteggiamento. E questa la contraddizione giustamente segnalata.
Ma si citano anche spesometro e redditometro come strumenti inefficaci. Lei che ne pensa?
Penso che dobbiamo fare una riforma generale del fisco e devo dire che tra i due rami del Parlamento stiamo procedendo in accordo. Il ripescaggio della delega fiscale dalla scorsa legislatura ci permette di accelerare i tempi, valorizzando quanto già fatto. I punti di intervento sono quattro: la revisione del catasto, le disposizioni per il monitoraggio dell`evasione, la questione dell`abuso del diritto, e il contrasto di interessi per far emergere i pagamenti. Entro luglio andremo all`approvazione della delega nelle due Commissioni di Camera e Senato. Già a fine giugno invece sarà pronta la nostra relazione al governo sulla riforma della tassazione immobiliare, in tempo per interloquire con la riforma dell`Imu annunciata dal governo e che io penso debba prima di tutto sgra- vare le famiglia con minori disponibilità.
Di lotta all`evasione si parla da decenni ma i risultati concreti non sono incoraggianti. Che fare?
Io credo che vada fatta innanzitutto una netta scelta culturale di definitivo superamento della logica dei condoni. Poi va tenuto conto che non si tratta di una fenomeno solo italiano e che occorre un coordinamento europeo. Sul piano degli strumenti specifici sappiamo che la limitazione dell`uso dei contanti aumenta la fedeltà fiscale. E una strada che bisogna continuare a percorrere.

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