“Nel giro di pochi giorni, Mestre si ritrova al centro di fatti gravissimi, legati alla violenza sessuale sulle donne. Dopo lo stupro della bambina di 11 anni, ad opera di un aguzzino con precedenti che ha potuto muoversi indisturbato, ora siamo nuovamente di fronte alla vicenda orribile di una donna tenuta segregata e abusata per cinque giorni in un edificio abbandonato in pieno centro cittadino, un immobile lasciato nel degrado sociale più profondo. Non c’è dubbio che, malgrado gli sforzi delle Forze dell’ordine, la città si ritrovi sguarnita di un’adeguata rete di monitoraggio e prevenzione. Se anche questa macroscopica situazione di incuria è sfuggita al controllo, con esiti drammatici, vuol dire che è indispensabile investire di più sulla sicurezza per i cittadini, sulla riqualificazione del territorio, sulla rigenerazione urbana e sulla rete dei servizi sociali della città. Serve questa attenzione al tessuto sociale, accanto alla prevenzione di carattere culturale. Combattere la violenza maschile contro le donne, un fenomeno strutturale e non emergenziale, deve diventare una priorità nei fatti e non a parole, anche per le istituzioni locali”. Lo dice il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd in Veneto, che aggiunge: “credo che sugli uomini che reiterano reati di violenza contro le donne, tra cui quella sessuale, sia necessaria una riflessione. Bisogna riuscire ad evitare che colpiscano ancora. Le donne di tutte le età hanno il diritto di muoversi liberamente, la città a misura di donna sia una mission prioritaria per chi amministra”.
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