“A un anno dal suo femminicidio, credo che il modo migliore per ricordare Giulia Cecchettin e tutte le ragazze e le donne uccise da uomini in quanto donne, sia comprendere davvero che la strada per liberare l’Italia dalla violenza maschile passa per un’assunzione individuale e collettiva di responsabilità da parte degli uomini. Cambiare spetta a noi uomini. Dobbiamo contribuire tutti a cambiare la cultura patriarcale che genera pregiudizi, discriminazioni e violenza contro le donne. A questo servono anche formazione e specializzazione, su cui bisogna puntare di più e meglio: degli operatori della giustizia, della sanità, delle forze dell’ordine, ma anche della comunicazione, della scuola e dell’università, perché le donne che denunciano vengano credute e protette e perché si diffonda una nuova cultura del rispetto della diversità di genere”. Lo dice il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd del Veneto.


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