“Invito tutte le cittadine e tutti
i cittadini del Veneto a partecipare al voto dell’8 e 9 giugno,
esprimendo un Sì convinto a tutti e cinque i quesiti
referendari. Si tratta di una scelta importante, che riguarda da
vicino il futuro del lavoro, dei nostri diritti, della nostra
convivenza civile”. Così Andrea Martella, segretario regionale
del Partito Democratico del Veneto, rilancia l’appello alla
partecipazione attiva al prossimo appuntamento referendario.
“È un’occasione per cambiare in meglio – aggiunge – per
proteggere il lavoro e aumentare la sicurezza di chi lavora,
contrastare la precarietà, rafforzare le tutele nei confronti di
chi troppo spesso oggi è lasciato solo. Ma anche per compiere un
passo avanti sul piano dell’inclusione, attraverso una riforma
di civiltà sulla cittadinanza”. “Nel nostro territorio – osserva
Martella – vivono bambine e bambini nati in Italia da famiglie
straniere, persone che lavorano, studiano, pagano le tasse.
Dimezzare da dieci a cinque anni il requisito di residenza per
chiedere la cittadinanza non significa regalare nulla: significa
riconoscere chi già fa parte della nostra comunità e favorire
una società più giusta e coesa».
Martella critica anche il silenzio mediatico sul tema: “è grave
che si sia parlato così poco di un voto che tocca la vita
concreta delle persone. Il servizio pubblico e l’informazione
hanno il dovere di rendere visibili questi temi. La
partecipazione è un diritto, ma è anche una responsabilità:
andiamo a votare, perché i diritti si difendono anche così”.