Mentre il governo Meloni
“getta miliardi per progetti faraonici come il ponte sullo
Stretto di Messina, ai territori vengono tolte risorse
fondamentali per la sicurezza e la manutenzione delle
strade”. Lo dichiara in una nota Andrea Martella, senatore e
segretario regionale del Partito democratico Veneto. “Il
taglio di 175 milioni di euro l’anno destinati alla rete
stradale provinciale e’ un colpo durissimo anche per il
Veneto – afferma Martella – dove le Province e la Citta’
metropolitana di Venezia si trovano da un giorno all’altro
con meno di un terzo dei fondi previsti: da 19 milioni a
poco piu’ di 5. Una follia”. “Parliamo – prosegue il
segretario veneto – di 7.200 chilometri di strade gestite in
Veneto da enti locali gia’ in difficoltà, che ora devono
fare i conti con un taglio improvviso e retroattivo, in
corso d’anno e a bilanci approvati. Una decisione
irresponsabile, presa senza alcuna concertazione, che mette
a rischio i cantieri gia’ programmati, l’equilibrio dei
bilanci e, soprattutto, la sicurezza dei cittadini. Meno
manutenzione vuol dire piu’ disagi, piu’ pericoli, piu’
incidenti. Ma che rappresenta un ovvio danno e un ostacolo
anche al sistema delle imprese, e quindi all’economia, della
nostra regione”.
“Questa e’ l’autonomia al contrario: il governo centrale impone dall’alto tagli
drammatici senza coinvolgere i territori e ignora le
necessita’ di amministratori e comunita’ locali. E invece di
difendere i veneti, il centrodestra regionale tace o,
peggio, copre queste scelte scellerate. Ancora una volta, le
chiacchiere sull’autonomia servono a nascondere un’azione
che smantella i servizi, le infrastrutture, la capacita’ di
programmazione degli enti locali”, conclude Martella.