“Il popolo americano si è espresso e come democratici dobbiamo rispettare e riconoscere la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, senza ambiguità, a differenza di quanto accadde quattro anni fa proprio da parte sua e dei suoi sostenitori. La sacralità della democrazia è tale perché si fonda sul rispetto delle scelte popolari, anche quando non coincidono con i nostri desideri o valori. O anche quando alimentano le nostre preoccupazioni per gli equilibri geopolitici”, dichiara Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico Veneto, commentando l’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
Martella evidenzia come la vittoria di Trump sia un segnale che il fronte progressista deve cogliere, anche alle nostre latitudini: “È evidente che ampie fasce della classe media, ormai da tempo, si sentono escluse e impoverite. Questo accade in America come nel nostro Veneto. Molti cittadini percepiscono la globalizzazione e il progresso tecnologico come un processo che li lascia indietro. È un messaggio chiaro, che noi progressisti dobbiamo ascoltare e comprendere se vogliamo costruire una società davvero inclusiva”.
Il segretario regionale riconosce, infine, le sfide insite in una politica che non fa leva sulle paure o sulle divisioni: “A differenza della destra, non soffiamo sul fuoco del ‘noi contro loro’, delle paure e delle tensioni. Il nostro impegno, più arduo ma essenziale, è quello di proporre un’alternativa fondata su ragioni positive e condivise, e proprio per questo chiede una dedizione ancora maggiore. È uno sforzo che merita l’impegno collettivo di chi crede in una politica che non divide, ma unisce, e guarda al bene comune con speranza”.


Ne Parlano