“Dopo le dimissioni di quattro autorevolissimi componenti del comitato per i Lep voluto dal ministro Calderoli per quanto riguarda il ddl di riforma sulla autonomia differenziata, il buon senso imporrebbe a governo e maggioranza di fermarsi e approfondire.
Il nodo vero, che ha portato alle dimissioni personalità dal profondo e riconosciuto senso dello Stato, è l’assoluta indeterminatezza delle risorse finanziarie che dovrebbero definire quali livelli essenziali effettivamente sono assicurabili a tutti, senza discriminare nessuno o creare oneri non sostenibili per la finanza pubblica.
E sono le riserve che sono state mosse in Senato nel corso delle audizioni da organismi terzi e imparziali come l’Upb e la Corte dei Conti. Continuare ad accanirsi su un ddl che così appare senza prospettive non è dignitoso per il Governo e sta diventando sempre di più un problema, ogni giorno che passa.
Le nostre critiche sollevate a questo ddl sono come è noto di merito mentre ideologica sta diventando l’arroganza con cui il Ministro cerca di imporlo ad un Paese intero”. Così il senatore Andrea Martella, segretario del Pd del Veneto.


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