“Vincere e governare non sono la stessa cosa. Specie se la vittoria è stata costruita cavalcando temi demagogici, alimentando populismo e ambiguità estremiste.

Tutti elementi che mal si conciliano con una seria azione di governo e con l’ambizione di porsi alla guida di un grande Paese europeo.

Sarete in grado di placare i venti antieuropeisti che soffiano forti al vostro interno?

Di indirizzare la nostra politica economica in sintonia con le strategie dell’Unione e abbandonando ogni suggestione sovranista?

Di affrontare in modo efficace la transizione ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici?

Di rimuovere tutto il “non detto” sulla giustizia? 

Di affrontare la questione migratoria liberandovi di ogni tipo di pulsione xenofoba?

Permetteteci di mantenere il dubbio, enorme, che navigherete a vista, bloccati da antichi retaggi e da estenuanti contrattazioni interne”. Così il senatore del Pd Andrea Martella nel suo intervento sulla fiducia al governo Meloni.


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