“Tra i Paesi che maggiormente subiranno le conseguenze delle sciagurate misure introdotte dai dazi Usa c’è il nostro Paese. L’export italiano verso gli Usa ammonta infatti a circa 67 miliardi e per le nostre aziende si prevede una perdita di 4 miliardi di euro con 55 mila posti di lavoro a rischio. I dazi non soltanto anti-europei, ma soprattutto anti-italiani e si rimane esterrefatti di fronte al balbettio imbarazzato del governo che invece di difendere l’interesse nazionale ha scelto immobilismo quando da tempo si sapeva che saremmo arrivati a questo punto. Ora l’esecutivo rifugga da accordi bilaterali e scelga una riposta compatta e determinata dell’Ue”. Lo ha detto il senatore del Pd Andrea Martella intervenendo in aula al question-time rivolgendosi al ministro Urso.
“Il protezionismo della destra farà perdere miliardi e migliaia di posti di lavoro – ha ribadito nella replica al ministro il sen. Antonio Misiani, responsabile economico del PD -. Il governo è arrivato impreparato a questo appuntamento, illudendosi di fare da ponte con gli Stati Uniti. Rimanere fermi non è un’opzione praticabile, dal governo sono arrivate soltanto chiacchiere. Serve una risposta intelligente e proporzionata. C’è bisogno di agire con una voce europea unica tenendo la schiena dritta”.


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