«Come immaginavamo da tempo i nodi vengono al pettine e fanno emergere le divisioni nella maggioranza. Adesso si pone il tema di questo scambio tra autonomia e presidenzialismo che dimostra da un lato l’impraticabilità dell’impianto del ddl Calderoli, dall’altro la debolezza di una riforma costituzionale lontana dalle esigenze concrete di cittadini, imprese ed istituzioni locali». Lo afferma il segretario regionale veneto e senatore del PD, Andrea Martella.


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