Per il segretario veneto del PD, Andrea Martella, sul fine vita si è visto “il fallimento di Zaia”. Martella ha oggi coordinato un incontro con le consigliere e i consiglieri regionali dem per discutere su quanto avvenuto in Consiglio regionale sul PDl fine vita. Al termine del confronto è stato deciso innanzitutto “di lavorare fin da subito – ha osservato Martella – per presentare anche a livello regionale il disegno di legge statale già presentato al Senato nel corso di questa legislatura e approvato dalla Camera nella scorsa. Inoltre, sarà verificata la possibilità di riprendere in V commissione l’iter del progetto di legge che non è passato in aula. Ma soprattutto il PD chiede a Zaia di approvare immediatamente, non una circolare come ha paventato nei giorni scorsi, ma una delibera di Giunta per ovviare ad incertezze e possibili disomogeneità all’interno della Regione, che recepisca la sentenza della Corte Costituzionale. “Come ho già affermato nei giorni scorsi – rileva Martella – il Gruppo si è rammaricato per la decisione della consigliera Anna Maria Bigon di non partecipare al voto, scelta motivata da ragioni di coscienza. Pur nella diversità di vedute su questo tema, è stato ribadito l’impegno di tutti a proseguire in maniera unitaria e coesa nel lavoro di costruzione di un’alternativa in vista delle prossime ELEZIONI regionali. Un’alternativa necessaria rispetto ad un centrodestra che, su questo tema come su molti altri, sta dimostrando il proprio fallimento e la propria debolezza”.
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