“Anche Zaia, come il suo leader Salvini, si accoda a Trump, iscrivendosi al club di chi non ha né visione politica e storica né sufficiente fermezza morale per rendersi conto che dare carta bianca a un dittatore imperialista come Putin significa solo incentivarne le spinte espansionistiche. Oggi è l’Ucraina, domani saranno quei paesi un tempo parte della sfera di influenza sovietica e che oggi sono Europa. Una posizione vigliacca ma soprattutto sbagliata e miope”. È il duro commento del senatore Andrea Martella, segretario regionale del PD Veneto, alle parole del governatore Zaia, favorevole ad abbandonare l’Ucraina al suo destino.
“Quella a cui abbiamo assistito ieri alla Casa Bianca è stata una vergognosa aggressione in cui Trump ha deriso e scaricato il leader di uno stato invaso, che da tre anni combatte con tutte le sue forze per non essere annientato, alle porte dell’Europa – prosegue Martella -. Noi, al contrario, confermiamo il nostro supporto al popolo ucraino e al suo presidente, Zelensky”.
“Tutti vogliamo la pace, una pace giusta e duratura. Ma la risposta non è, come propone Zaia, issare bandiera bianca e dire al Cremlino ‘fate pure’: la risposta è integrare e rafforzare l’Europa subito, e dar vita a una politica comune estera e di difesa. Cioè fare tutto il contrario di ciò che il capo di Zaia, Salvini, predica. Solo l’ Unione Europea come soggetto politico, oggi, può ergersi a difesa della democrazia e dello stato di diritto internazionale. Questi sono i nostri valori, e non li dovremmo svendere per l’illusione di un profitto a breve termine”, conclude Martella.


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