“Io capisco che, in questa fantomatica
‘giornata dell’autonomia’ in corso a Venezia, le ragioni della
propaganda portino a fare affermazioni forti. Ma c’e’ un limite
a tutto e quello del buon senso non e’ valicabile. Il presidente
Zaia, in questo vuoto pneumatico auto celebrativo costituito da
questa ‘giornata’ farebbe bene a non citare la Costituzione,
visto che il Premierato caro alla destra la colpisce
pesantemente, alterandone gli equilibri, e visto che nella
nostra Carta il principio dell’autonomia e’ scritto accanto a
quello della sussidiarieta’. Principio del tutto ignorato
dall’autonomia differenziata di Calderoli che, creando diversi
ordinamenti giuridici, rischia di rendere il Paese ingestibile e
complicare la vita dei cittadini e delle imprese. Cosi’ come
farebbe bene a lasciare in pace autorevoli personalita’ delle
nostre istituzioni, che non ci sono piu’, come il Presidente
Giorgio Napolitano, richiamandone strumentalmente il pensiero.
Questa pseudo festa e’ l’ennesima cortina fumogena per distrarre
l’opinione pubblica dall’affanno della sua azione di governo e
dal fatto che lo stesso Zaia sa che questa autonomia non la
vogliono nemmeno i suoi alleati. Noi non siamo contro
l’autonomia e abbiamo avanzato in tutte le sedi le nostre
proposte ma ribadiamo la nostra contrarieta’ a quella
differenziata proposta dal governo. Zaia la smetta di dire bugie
ai cittadini del Veneto”. Cosi’ il senatore Andrea Martella,
segretario regionale del Pd del Veneto.


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