“Per noi occorre che le forze che hanno prevalso il 4 marzo la smettano con il tira e molla che abbiamo vissuto fin qui. Con le tattiche e i tatticismi estremi e con la grande incertezza. Il Paese ha bisogno di scelte chiare chi ha prevalso il 4 marzo ha il dovere di dire cosa intente fare senza continuare con questi balletti. Per il bene del Paese finiscano litigi e tatticismi”. Così Maurizio Martina dopo la seconda consultazione al Quirinale.
“Abbiamo ribadito al presidente – ha continuato Martina – il nostro impegno a lavorare su questioni prioritarie per il Paese. C’è la grande questione del lavoro, abbiamo ribadito la centralità di alcune questioni come il Mediterraneo e il tema migratorio e la necessità a una svolta europea. Non possiamo esprimere la nostra preoccupazione, forte per crisi siriana. Non possiamo esprimere preoccupazioni per certe posizioni che alcune forze politiche hanno espresso”.
“Per le commissioni speciali non c’è stato spazio per un dialogo, che era importante in questa fase transitoria che il Paese sta vivendo. Noi con coerenza e impegno continueremo a fare il nostro lavoro da minoranza parlamentare e a supportare il lavoro che sta facendo il presidente Mattarella”.
“E’ inaccettabile – ha concluso Martina, accompagnato da Andrea Marcucci, Graziano Delrio e Matteo Orfini – che ci sia un rinvio dello sforzo e della responsabilità. Bisogna essere all’altezza della responsabilità che si ha, soprattutto se si dice al Paese di aver vinto”.