“Questo provvedimento ci consente di armonizzare la nostra legislazione a quella europea e quindi di ridurre il contenzioso con l’Ue che negli ultimi anni aveva raggiunto un livello altissimo. Siamo consapevoli che questo ddl non sia sufficiente per correggere la rotta dell’Europa ma è senz’altro un primo importante passo avanti”. Lo dichiara Claudio Martini, vicepresidente vicario del Gruppo Pd al Senato, intervenendo con dichiarazione di voto nell’Aula del Senato.
“Mi colpisce l’avversità del centrodestra a questo provvedimento – spiega – così come mi ha colpito l’intervento del collega Tremonti, pieno di sarcasmo ma senza alcuna proposta politica alternativa. Eppure, lui e il centrodestra hanno governato moltissimi anni in Italia, avendo la possibilità di correggere la rotta dell’Europa, per loro sbagliata. Vorrei che però andassimo oltre le polemiche e ragionassimo su come dovranno necessariamente cambiare le politiche europee rispetto alle tante sfide che abbiamo davanti. Molto già si è fatto in questa legislatura e molto si può fare in futuro. Il nostro Governo si è impegnato per ridare credibilità all’Europa. Si tratta di uno sforzo importante che mai nessun governo fino ad ora, sia di destra e di sinistra, aveva mai provato a fare”.


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