“Andrea Orlando ha posto oggi con forza il problema cruciale: il Pd, dopo 4 anni di guida renziana, è più debole e isolato, dalle forze politiche e soprattutto dalla gente, dai giovani e dagli esclusi. Il 4 dicembre l’ha detto forte. Così non può vincere. Anzi: diminuisce il consenso, non si fa argine al populismo del M5S, non si conquistano elettori dell’area moderata. Renzi non ha lavorato come si doveva per tenere dentro il Pd tutte le sue anime; non ha oggi capacità coalizionale; non può e non vuole impegnarsi a ricostruire un centrosinistra largo, plurale, inclusivo. La spinta propulsiva della rottamazione si è esaurita. Il Pd deve cambiare passo se vuole tenere vivo il suo progetto e se vuole tornare a vincere. Orlando è il federatore giusto, ha il profilo unitario che serve, pensa e lavora con spirito di squadra”. Lo afferma il senatore del Pd Claudio Martini, commentando le dichiarazioni di Andrea Orlando.


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