‘Il voto di fiducia al Senato è una vittoria di Enrico Letta che riceve un nuovo e convinto appoggio per proseguire l’opera di governo intrapresa. E, malgrado i tatticismi dell’ultimo minuto, è una sconfitta per Berlusconi ed i suoi fedelissimi. La manovra per destabilizzare il governo è fallita, e la ritirata è stata tanto plateale quanto totale. Partito per disarcionare Letta e andare al voto subito, si ritrova dentro un programma che guarda al 2015. Nel Pdl ci sono decine di senatori che non lo seguono sulla via dell’irresponsabilità e del radicalismo. Berlusconi non ha più un ruolo determinante nella maggioranza, i suoi sono voti aggiuntivi, non decisivi. Da qui si riparte. Niente potrà più essere come prima’. Lo dichiara Claudio Martini, vice presidente vicario del Pd al Senato