“Fa piuttosto impressione leggere l’intervista che Virginia Raggi, candidata sindaco del M5S a Roma, ha dato all’Espresso. Una candidata che candidamente ammette che ci sarà qualcuno che deciderà per lei in caso di sua vittoria alle lezioni. Un qualcuno anonimo, non individuabile. Uno staff che in un altro posto, (Milano? Casaleggio & co?) deciderà delle sorti della capitale italiana. E’ vero che le esperienze amministrative dei 5S in Italia hanno dimostrato di avere un alto grado di creatività e di inefficienza, per non dire altro, ma Roma non si merita che a guidarla sia una società privata che muove i fili di un sindaco che non è in grado di amministrare con autorevolezza e autonomia. L’intervista all’Espresso della Raggi è la risposta che attendevamo e la certificazione che il contratto con la Casaleggio & Co è stato firmato e che chi vuole stare dentro il movimento deve obbedire”. Lo afferma il senatore Claudio Martini, vice presidente vicario del Pd al Senato, commentando l’intervista di Virginia Raggi all’Espresso.