‘Rondine’ – dice Mattesini – è infatti un’associazione che nasce nel 1995 ospitata in un antico borgo nella provincia di Arezzo per promuovere attraverso un percorso molto particolare la pace tra i popoli. L’associazione seleziona nei paesi dove sono in corso conflitti, ad esempio la guerra israelo-palestinese, dei giovanissimi studenti o giovani ragazze/i che rappresentano le due parti in conflitto, li accoglie nella comunità, garantisce il proseguimento del corso di studi, in una convivenza che imparano stando nella stessa comunità. Al termine del percorso formativo i ragazzi tornano nei paesi di provenienza e ne formano una nuova e diversa classe dirigente, promotori di pace e testimoni di una convivenza possibile’.
‘Rondine – aggiunge – è nata su quello che può sembrare un sogno ‘La pace tra i popoli’ ma il suo percorso ha dimostrato e dimostra ogni giorno, con i suo 160 ragazzi finora formati, che spesso i sogni si possono realizzare o si può contribuire alla loro realizzazione, per questo la candidatura al Nobel è anche il riconoscimento del tanto lavoro promosso dall’Associazione e dal suo presidente Franco Vaccari e chissà che non arrivi una vittoria, noi l’auguriamo con tutto il cuore’, conclude Mattesini.