“E quindi a Londra nessuno ha voluto incontrare Di Maio. Né l’indipendentista euroscettico Farage, né il sindaco conservatore di Londra Boris Johnson. Un viaggio annunciato come “ciclo di conferenze” di cui però i cittadini, che hanno pagato quel viaggio, non conoscono bene l’obiettivo. Per accreditarsi come leader dei 5 Stelle? Con chi, se nessuno ha voluto riceverlo? E poi ci si accredita come capo partito con un viaggio interamente spesato dalla Camera dei deputati? Mi chiedo ma non era lui che doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno? Mi pare evidente il ripensamento”. Lo afferma Pina Maturani, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato.
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