‘D’intesa con il Governo è stato approvato nell’Aula del Senato un ordine del giorno al ddl Anticorruzione per favorire la trasparenza e prevenire ogni forma di illegalità e corruzione all’interno delle aziende sanitarie. Esiste già una normativa (la legge 190/2012, il d.lgs 33/2013, il d.lgs 39/2013) alla quale le aziende sanitarie si attengono, ma è necessario che questo non si esaurisca in un mero adempimento burocratico ma diventi patrimonio comune di ogni operatore e di ogni cittadino. Per questo il testo impegna il Governo a procedere con la massima urgenza affinché il Ministero della Salute predisponga un piano nazionale di coordinamento degli interventi e delle iniziative regionali ed aziendali in grado di rendere più efficaci le azioni di contrasto della corruzione’.
Lo afferma Pina Maturani, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato e prima firmataria dell’ordine del giorno sottoscritto anche da tutti i colleghi del Pd della commissione Sanità del Senato.
‘Il testo auspica un forte coordinamento fra tutte le regioni e all’interno di ogni regione, affinché le azioni adottate dalle singole aziende sanitarie siano messe in rete e siano favorite le sinergie che ne possono aumentare l’efficacia. E’ necessario, infatti, – conclude Maturani – monitorare sistematicamente le attività realizzate sul territorio, favorire il confronto delle esperienze e dei problemi in stretta collaborazione con tutti gli attori istituzionali e non, che possono contribuire all’obiettivo, in particolare con Anac, Corte dei Conti, Agenas, Regioni, Commissioni di Camera e Senato, nonché con le associazioni e gli enti con specifica esperienza nel settore’.

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