“Il progetto di realizzare un maxi parco
fotovoltaico di 37 ettari sul Colle di Sant’Ignazio, a Cagliari,
ignora un principio fondamentale dello Statuto regionale sardo:
l’articolo 14 impone il trasferimento alla Regione di ogni bene
dello Stato che ha cessato la propria funzione statale. Ed è del
tutto evidente che un impianto fotovoltaico in città e in una
area di pregio ambientale non giustifica il mantenimento di una
servitù militare nell’area”. Così il senatore sardo del Pd Marco
Meloni sulla gara bandita dal Ministero della Difesa per la
concessione di sedimi militari per l’installazione di impianti
fotovoltaici che vede i 37 ettari del borgo di Sant’Elia del
capoluogo sardo tra i siti di interesse. “La regione ha già avuto
modo, in queste settimane, di richiamare con forza questo
principio: l’ha fatto l’assessore Spanedda con una richiesta
formale e l’ha ribadito il Consiglio regionale attraverso una
mozione. Ora ci aspettiamo che il governo dia seguito a quanto
previsto dallo Statuto speciale per la Sardegna, che è legge
costituzionale, e fermi ogni operazione che esclude la Regione
dalla valorizzazione del proprio territorio”, prosegue il
parlamentare, che conclude: “Il rispetto dello Statuto e della
nostra autonomia non è una concessione: è un obbligo giuridico e
un dovere politico. È ora che la maggioranza a Roma lo comprenda
una volta per tutte, e lasci che sia la Sardegna a decidere sul
destino delle sue aree che ricadono, o dovrebbero ricadere, nel
demanio regionale, a tutela dell’identità e della qualità del
nostro territorio”.


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