“Il Consiglio dei Ministri ha scelto le date per i referendum: 8 e 9 giugno, in concomitanza con il secondo turno delle amministrative. Una decisione pilatesca, fatta con l’unico obiettivo di affossare la partecipazione popolare. Governo e maggioranza confermano di avere paura della partecipazione popolare, ovvero della democrazia”, così il Senatore del Partito Democratico Marco Meloni sulla decisione del Governo di accorpare i referendum ai ballottaggi. Poi attacca, chiedendo al governo: “Dopo aver penalizzato la partecipazione con la scelta della data, cosa intendete fare per garantire il diritto di voto ai più di 5 milioni di fuorisede? Farete qualcosa o anche in questo caso la vostra strategia è quella di rendere il voto il più difficile possibile?”


Ne Parlano