Ma guai a criminalizzare il dissenso

‘Siamo davanti a un gesto individuale di altissima caratura simbolica per il momento e per il luogo in cui è avvenuto. E dunque il modo migliore per essere vicino all’arma dei Carabinieri e alle famiglie di Negri e Giangrande è trasmettere un messaggio univoco e unitario’. Lo ha detto Marco Minniti, senatore del Partito Democratico intervenendo in aula.

‘Non sfugge che non siamo negli Stati Uniti – ha ricordato Minniti – e che qui non è facilissimo procurarsi un arma. Bisognerà investigare molto su come è possibile che Prieti ne sia entrato in possesso. E’ ingiustificabile sparare su due carabinieri. E’ ingiustificabile sparare contro chiunque: in democrazia questo è un principio che non dovrebbe dividere alcuno. Se vogliamo essere davvero solidali con le famiglie dei carabinieri feriti – ha proseguito Minniti – bisogna dire anche no alla violenza verbale. Ci vuole sobrietà in politica. Non chiedo a nessuno di rinunciare alle sue idee e denunce, purché non si arrivi mai a essere verbalmente violenti. Tuttavia, la politica non deve in alcun modo chiudersi in un recinto criminalizzando il dissenso, perchè poi ci sarà sempre qualcuno che quel recinto vorrà assaltarlo. Fermezza nei principi, capacità d’ascolto e forza del fare: questo è il messaggio – ha concluso – che la politica deve trasmettere sapendo che è in gioco la salute della Repubblica’.


Ne Parlano