“La furia con cui questo governo demolisce acriticamente tutto ciò che si è fatto in passato ha provocato l’abbandono dell’ANAC da parte di Raffaele Cantone. Si decapita così l’autorità che in questi anni, grazie ai poteri attribuitigli dal Parlamento e al lavori del suo direttore, ha svolto un ruolo importante e innovativo nella lotta alla corruzione. È, dopo l’innalzamento a 150 mila euro della soglia al di sotto di cui è possibile affidare appalti senza gare, un altro colpo che indebolisce la battaglia per la legalità. In realtà il governo autore dell’inutile “spazzacorrotti” sta smontando le misure e gli strumenti introdotti contro la corruzione e ora si appresta a svuotare il codice degli appalti. Chiederemo subito una audizione del direttore di Anac per approfondire le ragioni del suo abbandono e capire quali pensa siano gli effetti reali degli ultimi provvedimenti assunti dal governo su appalti e lotta alla corruzione”. Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd e membro della commissione Antimafia, commenta la notizia di Raffaele Cantone che sarebbe pronto a lasciare la sireIone di Anac.


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