“E’ assolutamente grave che il ministro dell’Interno proponga l’abolizione del reato di abuso di ufficio proprio nel giorno in cui si ricorda la strage di Capaci e si celebra la giornata contro la mafia e la corruzione. Ciò la dice lunga sull’idea di legalità di Salvini. La mafia non si combatte se non si combatte la corruzione. E certo non si combatte la mafia facendo solo propaganda”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella commissione Antimafia e vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.
“Il ministro dell’Interno – prosegue Mirabelli – sembra quasi infastidito dal fatto che l’Italia, grazie alle leggi approvate dal centrosinistra, all’istituzione dell’Anac e al nuovo Codice degli appalti, abbia guadagnato posizioni nella classifica della lotta alla corruzione. La proposta di oggi di Salvini sull’abuso di ufficio è solo l’ultimo colpo di scena, visto che in Parlamento Lega e M5s stanno già lavorando, attraverso lo sblocca cantieri ma non solo, per picconare il Codice degli appalti, svuotare Anac di poteri e funzioni, indebolire la normativa contro il voto di scambio. Salvini e Di Maio a parole continuano ad ergersi a combattenti della criminalità organizzata, ma nei fatti – conclude Mirabelli – riducono i controlli e abbassano le garanzie contro l’illegalità, favorendo la corruzione e le mafie”.


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