“Finalmente si è concluso, dopo un
percorso lungo e tortuoso, l’iter per lo sblocco delle risorse
del Fondo Sviluppo e Coesione destinate alla Regione Campania.
Sono stati sbloccati finanziamenti per circa 4 miliardi che
riguardano la cultura, la viabilità dei comuni, interventi per
rafforzare l’assetto idrogeologico e tanti altri aspetti
importanti. I fondi ridaranno respiro all’economia campana: ai
fondi iniziali, circa 6 miliardi, vanno sottratti quelli decisi
dal governo: 1,2 miliardi per la riqualificazione di Bagnoli,
380 milioni per i comuni campani, 200 per i Campi Flegrei e 100
per il Real albergo dei Poveri. Dunque, dai sei miliardi
iniziali si è passati a circa 4miliardi. Sono circa 81 i
progetti da portare a termine grazie ai fondi FSC. Tra questi,
la riqualificazione dello stadio Collana, l’ampliamento del
Palazzo Donnaregina e il completamento della diga di
Campolattaro. 43 milioni saranno destinati alla riqualificazione
delle coste della Regione, 42 al miglioramento delle reti
idriche campane. Per la città di Napoli, i fondi verranno
utilizzati per il prolungamento della metro fino a Capodichino,
l’impermeabilizzazione della Galleria Poggioreale e la nuova
stazione, la sistemazione esterna della stazione al Centro
Direzionale, la riqualificazione di Napoli Est e dell’Azienda
ospedaliera dei Colli, il nuovo Ospedale Santobono, il restauro
dell’Ospedale degli Incurabili, la ristrutturazione del
Cardarelli, il raddoppio della Torre Annunziata-Castellammare e
il Polo socio-sanitario di Ponticelli nell’ex Cinema Rivoli.
Oltre a 72 milioni che saranno destinati alla viabilità, 212
milioni ai 18 progetti culturali e 356 milioni alla rimozione
delle ecoballe, accumulate negli anni dell’emergenza rifiuti”.
Lo dice Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria
Pd e commissario Pd Campania.
“L’esito positivo, dopo una lunga fase di contrasto, è il frutto
della determinazione del presidente della Regione Campania e
della sua giunta e del rinnovato clima di collaborazione e
rispetto che si è venuto a creare. E’ questo che ci si aspetta
dal Governo, sempre, che tenga conto solo ed esclusivamente dei
bisogni delle cittadine e dei cittadini italiani, favorendo
strategie e azioni volte al benessere delle nostre comunità
superando ogni divergenza, a prescindere dal colore di chi
amministra. La collaborazione tra maggioranza e opposizione, il
perseguimento, in maniera prioritaria, dell’unità e della
responsabilità nell’azione governativa rappresentano un segnale
di civiltà e di buon senso che non può e non deve essere
occasionale ma una prassi, l’unica che può garantire il rispetto
dei valori costituzionali, del pluralismo, dell’uguaglianza e
quello del vincolo democratico. Noi saremo sempre pronti al
dialogo ma allo stesso tempo vigili e pronti a dare battaglia
ogni qualvolta il Governo girerà lo sguardo altrove rispetto
all’affermazione dei diritti e ai bisogni degli Italiani.”,
conclude Misiani.